Negli ultimi anni ZENIT Ambiente ha progettato e sviluppato nuovi sistemi di contenimento quali: barriere anti-torbidità per lavori su specchi d’acqua, barriere anti-alghe e barriere anti-meduse; nel 2016 ha sviluppato il primo progetto per il recupero delle plastiche direttamente dai fiumi con un pilota nel fiume SHKUMBIN in Albania; l’anno successivo, assieme a SAIPEM, è stato sviluppato un sistema di barriere di profondità per la protezione dei campi di alga posidonia nel Mar Mediterraneo.
Grazie ad una sempre più accurata cernita dei fornitori, che potessero garantire efficienza ed avanzamento tecnologico, ZENIT Ambiente ha sviluppato una vera e propria “linea nautica” che comprendesse la realizzazione di battelli ecologici per il recupero degli inquinanti sia liquidi che solidi, culminata con la realizzazione di un battello dedicato per MILANO EXPO 2015, che potesse operare nei navigli e nella nuova darsena “Leonardo Da Vinci” per il recupero dei rifiuti solidi.
Attualmente la gamma dei prodotti ZENIT Ambiente è ancora più ampia al fine di fornire al cliente finale una sempre più varia possibilità di soluzioni. All’interno dei nostri cataloghi, oltre ai sopraccitati prodotti, è possibile trovare: reti, cime e corde, boe, boe auto-illuminate ed altre dotazioni per la nautica, ma anche motogeneratori, compressori, pompe, elettropompe e soffianti. Nei materiali di consumo invece: conglomerato bituminoso, TNT, geomembrane, geogriglie e DPI vari.
Nel 2019, assieme all’artista lericina Daniela Spaletra, abbiamo realizzato una barriera di contenimento speciale, utilizzata nell’ambito del progetto artistico: PLUS ULTRA. Il progetto è stato portato in giro per l’Italia ed è stato esposto.